aperta al complesso san paolo la mostra fotografica “10 anni fotografando le maschere”

Dal 9 al 18 maggio è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, la mostra fotografica “10 anni fotografando le Maschere”, più di 60 opere di autori vari che hanno immortalato la manifestazione “Maschere Italiane a Parma” nelle sue nove edizioni passate.  

Quella di quest’anno è un’edizione speciale, si festeggia infatti il 10° anniversario della Manifestazione con tante soprese e novità. Prima fra tutte, come Anteprima, verrà realizzata una Mostra Fotografica, aperta al pubblico, che ripercorre attraverso le immagini, l’evento nelle sue edizioni passate. In collaborazione con ParmaFotografica, dal 9 al 18 maggio, presso la sala delle Colonne nel Complesso San Paolo, a ingresso libero, sarà possibile visitare la Mostra “10 anni fotografando le Maschere” che espone circa 60 opere fotografiche di vari autori.

Le Maschere rappresentate, arrivano da tutt’Italia, a partire da quelle dell’Emilia Romagna, col Dottor Balanzone (Bologna) La Famiglia Pavironica con Sandrone (Modena), Al Castlein – La Castleina (Castelnuovo di Sotto RE) e naturalmente Al Dsèvod da Parma, impersonato da Maurizio Trapelli. E’ lui che nel 2011 lanciò e realizzò il progetto “Maschere Italiane a Parma” cioè l’idea di riunire, oltre e dopo il carnevale, le maschere italiane in una due giorni a Parma nel mese di maggio. Ben 15 le regioni rappresentate. Curatore culturale è il prof. Marzio Dall’Acqua, noto storico e critico dell’arte, docente universitario, archivista, giornalista e saggista italiano.

In tutte le edizioni la manifestazione è stata affiancata da Associazioni fotografiche, oltre che da fotografi amatoriali, che hanno cercato di cogliere, ognuno con la propria sensibilità, gli aspetti più caratteristici e singolari dell’evento. Avendo a disposizione un popolo tanto variopinto all’interno di scenari architettonici e paesaggistici di grande pregio, quelli presenti sul territorio di Parma e Provincia, ogni fotografo ha cercato di realizzare quello scatto simbolo che sapesse rendere omaggio all’evento.

Il visitatore della Mostra potrà così rimanere piacevolmente sorpreso dallo scatto che ritrae il gruppo di maschere a Fontanellato o alla Reggia di Colorno. Potrà godere dell’espressione buffa di Arlecchino mentre pregusta il culatello messo a stagionare nella cantina naturale del ristorante “Al Vedel” nei pressi di Colorno, o del piglio saccente e presuntuoso di Balanzone sorpreso in P.zza della Steccata a Parma. E ancora Brighella, Papà Gnocco, Madame Favetta e Regina Cunetta immersi nelle splendide cornici del Castello di Bardi, della Rocca di Sala Baganza, o ancora di P.zza Ghiaia, della Crociera dell’Ospedale Vecchio a Parma mentre si banchetta alla “Cena con le Maschere”. Questo e tanto altro ancora rappresentato nel percorso fotografico offerto al pubblico all’interno del Complesso San Paolo dal 9 al 13 maggio.

Il Comitato ha inoltre rivolto attenzione all’aspetto della sostenibilità. Per le riproduzioni fotografiche sono stati scelti pannelli in cartoncino senza uso di materiale plastico o sintetico. Le opere, che rimarranno esposte fino al termine della “Cena con le Maschere”, saranno poi messe a disposizione di commensali e pubblico presente attraverso una divertente “ASTA” ad offerta su base minima. 

Per info ed aggiornamenti: 

www.maschereitalianeaparma.it

cell. 3394380577

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